CHINA-ITALY SCIENCE, TECHNOLOGY AND INNOVATION PROGRAM  > INQUADRAMENTO GENERALE

Le relazioni diplomatiche bilaterali tra l’Italia e la Cina sono formalmente partite il 6 novembre 1970. La decisione dell’Italia di riconoscere la Repubblica Popolare Cinese giunse in largo anticipo su quanto accadeva nel resto d’Europa.

L’Italia, infatti, è stato uno dei primi paesi occidentali  a firmare, nel 1978, un accordo intergovernativo con la Cina per la cooperazione in ambito scientifico e tecnologico. Negli anni, i progetti di cooperazione in S&T tra i due Paesi sono gradualmente aumentati, fino a essere diventati oggi parte importante del partenariato strategico tra Cina e Italia.

Nel 1998 a Pechino viene siglato un accordo di cooperazione bilaterale tra Italia e Cina nei settori della cultura, della scienza e della tecnologia, che sostituisce il precedente Accordo firmato nel 1978.

Nel 2010 viene sottoscritto, dai rispettivi premier, un Piano Triennale di azione congiunto per rafforzare la cooperazione economica. Sempre nello stesso anno, il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia e il Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione firmano un Accordo quadro con il quale si rende stabile il modello di collaborazione tra i due Paesi nell’ambito della diffusione dell’innovazione.

L’accordo prevede la creazione di 3 Centri di cooperazione bilaterale tra Italia e Cina e un Forum:

  • Centro per il Design e l’Innovazione coordinato per l’Italia dal Politecnico di Milano
  • Centro sull’E-Government coordinato per l’Italia dal Politecnico di Torino
  • Centro per il Trasferimento Tecnologico coordinato per l’Italia dall’Università di Bergamo
  • China-Italy Innovation Forum, una piattaforma che integra le risorse scientifiche, tecnologiche e innovative tra i due Paesi.

Obiettivo del Forum: migliorare la comunicazione e promuovere la cooperazione bilaterale in ambito scientifico e tecnologico, il trasferimento tecnologico e la costruzione di una piattaforma effettiva di matchmaking, attraverso un importante momento di scambio che si tiene ad anni alterni nei due Paesi.

NEL 2007 intanto nasceva a Napoli, su iniziativa della Città della Scienza e della Regione Campania –sviluppandosi poi negli anni come piattaforma nazionale – il Sino Italian Exchange Event, un evento realizzato con il BAST Beijing Association for Science and Technology e la Municipalità di Pechino.

Nel 2013, sulla base di un Accordo Interministeriale -sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero degli Affari Esteri, dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, dall’Agenzia per l’Italia Digitale e da Città della Scienza –  il Governo italiano decide– con la formula del back to back –  di coordinare i due eventi, il China-Italy Innovation Forum e il Sino-Italian Exchange Event, affidando la gestione del programma unificato alla Città della Scienza di Napoli.

Nasce così la “China-Italy Science, Technology & Innovation Week”, la piattaforma nazionale di cooperazione in S&T verso la Cina, che si afferma per la sua capacità di concretizzare risultati e rafforzare la cooperazione tra i due Paesi.

Nel 2014, per coordinare le tante azioni svolte dalle istituzioni italiane in Cina, il Governo Italiano istituisce presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Tavolo Tecnico per la cooperazione S&T con la Cina.

Nel 2015, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si istituisce un tavolo di coordinamento del programma Cina composto da tutti i soggetti del mondo della ricerca e delle Università, e aperto alle start-up innovative, tramite il MISE, e al mondo delle imprese, tramite Confindustria.

Il 16 novembre 2015, i Ministri Stefania Giannini e Wan Gang, firmano una Dichiarazione Congiunta che conferma il ruolo della Scienza, Tecnologia e Innovazione come settore strategico per la cooperazione bilaterale e il finanziamento di progetti comuni nell’ambito del nuovo Programma Esecutivo per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica 2016-1018.

Nel corso del 2016, la collaborazione in campo tecnologico e scientifico fra Italia e Cina va ulteriormente ridefinendosi sulla base degli ambiti individuati come prioritari dai due Paesi. Fra questi: i sistemi di manifattura avanzata (Industria 4.0 e Made in China 2025), la sostenibilità ambientale (Accordo di Parigi COP21), le nuove traiettorie logistico-infrastrutturali (One Belt One Road), gli ambiti trasversali della cultura e della cultura scientifica, delle industrie creative e dell’educazione.

L’edizione 2016 della Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Italia-Cina – per le dimensioni raggiunte, la capacità di articolarsi sul territorio e le aree tematiche discusse – ha  rappresentato la consacrazione di questo evento come un appuntamento stabile e strutturato nel dialogo sull’innovazione tra Italia e Cina. In occasione del G20 per la Scienza, la Tecnologia e l’Innovazione, tenutosi il 4 Novembre 2016 a Yanqi Lake, il Ministro cinese, nel suo il discorso di chiusura, ha citato la collaborazione bilaterale tra Italia e Cina come modello di riferimento.

Questa è la strategia alla base della Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Italia-Cina e dei tanti programmi che sono legati ad essa, una piattaforma stabile di cooperazione, che ha portato negli ultimi anni a realizzare oltre 600 progetti comuni e ben 80 progetti strategici che hanno generato uno scambio di oltre 500 milioni di euro.

La Settimana dell’Innovazione – per i risultati raggiunti e i benefici generati-  viene dunque  identificata come piattaforma di scambio permanente  e di cooperazione tra i due Paesi all’interno iano Strategico Congiunto per la Cooperazione Scientifica, Tecnologica e l’Innovazione, firmato all’inizio del 2017 dai Ministri Angelino Alfano e Wan Gang, diventando così il punto focale di una relazione di partenariato bilaterale strategico crescente.

L’edizione 2017 della Settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Italia-Cina ha proseguito con questo format di successo realizzando l’evento principale a Pechino e due tappe territoriali nelle città di Chengdu e Guiyang, oltre alla seconda edizione del China-Italy Best Startup Showcase, che ha visto la partecipazione dei principali attori italiani e cinesi attivi nella creazione d’impresa e nell’attrazione di capitali d’investimento.

In relazione al finanziamento di progetti congiunti, l’edizione 2017 ha visto  non solo la presentazione dei risultati dei progetti finanziati con il programma esecutivo 2016-2018, ma anche l’approvazione e il lancio da parte del MAECI, con la National Natural Science Foundation of China, di 15 nuovi progetti per il triennio 2019-2021.

Il programma si configura quindi non solo come strumento strategico nell’ambito della cooperazione, ma anche come generatore di progetti che progressivamente generano numerose iniziative bilaterali specifiche, non soltanto sul terreno della ricerca, ma soprattutto sul terreno dell’innovazione e dell’imprenditorialità.

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