NAPOLI-CALCUTTA-SCIENZA: …un ponte di dialogo basato sulla scienza e la tecnologia

Napoli-Calcutta-Scienza è un progetto che ha creato tra queste due realtà un ponte di dialogo basato sulla scienza e la tecnologia attraverso lo scambio di esperienze e buone prassi nel campo della didattica interculturale della scienza.

Il progetto ha coinvolto le scuole per la formazione degli insegnanti di Napoli e di Calcutta e la realizzazione nei Science Centre delle due città di laboratori pilota sulla frontiera della didattica scientifica sui temi delle nanoscienze/nanotecnologie e delle energie rinnovabili.

I docenti sono stati protagonisti attivi durante tutto lo sviluppo del progetto sia nella co-progettazione dei laboratori didattici e sia nella fase di diffusione del progetto verso colleghi di altre scuole.

I laboratori sono stati sperimentati nelle scuole e messi a punto utilizzando anche le nuove tecnologie: internet, skype-conference, social media, come luoghi di confronto e di scambio.

Una volta sperimentato il modello di intervento, nei due contesti locali di Napoli e Calcutta, è stato lanciato un concorso tra le classi per la realizzazione del miglior prodotto di comunicazione relativo alle attività sviluppate nei laboratori.

Una giuria mista, con esperti di comunicazione, di entrambe le realtà, ha selezionato e premiato il prodotto migliore.

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COSA SONO LE NANOTECNOLOGIE?

Nei laboratori scientifici di tutto il mondo è in atto una nuova rivoluzione tecnologica! L’uomo sta imparando a manipolare i singoli atomi che costituiscono la materia e a costruire strumenti e materiali nuovi con “particelle” grandi pochi milionesimi di millimetro. Si apre così una nuova era, quella delle nanotecnologie. È facile prevedere che molto presto le applicazioni pratiche delle ricerche in corso potranno cambiare radicalmente la nostra vita; avremo motori molecolari, vetri che non si appannano, pannelli solari che riproducono la fotosintesi delle piante, telecamere invisibili e tanti altri oggetti in grado di proiettarci in una dimensione che oggi sembra ancora solo fantascienza! Questo mondo dell’infinitamente piccolo non risponde alle leggi della fisica classica e può interagire con gli organismi viventi in maniera nuova, e, a volte, imprevedibile. Nuove speranze e nuove promesse, quindi, ma anche nuovi rischi e nuove (ma forse vecchie!) paure, a volte fondate e a volte frutto di una ingiustificata diffidenza nei confronti del progresso.