L’innovazione che parla italiano è il titolo della XX Conferenza degli Addetti Scientifici italiani nel mondo che si svolge oggi e domani a Roma presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla quale partecipa Città della Scienza insieme ai principali vertici del mondo della ricerca, dell’università, delle imprese innovative e startup. Due giorni dedicati alla connessione tra il sistema nazionale della ricerca e dell’innovazione e chi lo rappresenta all’estero attraverso le Ambasciate.

“La scienza come strumento per la diplomazia italiana nel mondo”: questa la linea con cui il Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ed il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, hanno aperto la conferenza.

Grazie alla cooperazione scientifica nascono le risposte alle sfide globali di oggi rappresentate dallo sviluppo sostenibile, la sicurezza e la pace ed in questo percorso, la rete degli addetti scientifici nel mondo e l’impegno di tutti gli organismi di ricerca sono fondamentali. Un percorso questo che vedrà inoltre protagonista l’Italia nel 2017 con l’organizzazione del G7 per la Scienza a Torino il prossimo settembre.

Come ricordato dal Ministro Fedeli, Cina e Iran sono paesi prioritari e Città della Scienza, coordinatore del programma di internazionalizzazione dei sistemi ricerca-innovazione, è al centro di questa strategia e nel 2017 vedrà l’organizzazione del China-Italy Innovation Forum il prossimo ottobre in Cina, ma soprattutto vedrà il lancio del primo Forum dell’Innovazione Iran-Italia che si svolgerà a Teheran i prossimi 19 e 20 aprile.

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