Il panel rappresenta un momento di confronto sulla necessità di rafforzare la strategia di cooperazione in tema di ricerca e innovazione tra l’Unione Europea e la Cina. In particolare saranno analizzati programmi in corso in entrambi i Paesi.

Il meccanismo di co-finanziamento di Horizon 2020, gestito rispettivamente dalla DG per la Ricerca e l’Innovazione della Commissione europea e dal Ministero della Scienza e della Tecnologia di Pechino, prevede la possibilità di finanziamenti per progetti congiunti di R&I in aree strategiche e di comune interesse per le due economie: cibo, agricoltura, biotecnologie, mobilità sostenibile, urbanizzazione sostenibile, ICT, energia, salute, mobilità dei giovani ricercatori.

Per agevolare la misura, la Commissione europea intende impegnare, nel periodo 2016-2020, oltre 100 milioni di euro l’anno a beneficio di enti con sede in Europa per progetti che prevedano la partecipazione di partner cinesi da finanziare nell’ambito del programma Horizon 2020.

Dal canto suo, la Cina conta di spendere 200 milioni di yuan l’anno a beneficio dei soggetti aventi sede in Cina che parteciperanno a progetti comuni con enti europei.

Inoltre il governo cinese, attraverso il piano “Made in China 2025” si pone l’obiettivo di portare il settore manifatturiero da una produzione di quantità a una di qualità: si tratta del primo piano d’azione di durata decennale progettato per trasformare la Cina da gigante manifatturiero a potenza mondiale della produzione manifatturiera. Il governo punta soprattutto sui processi di automazione nel settore industriale con l’aumento della robotica.

Tra gli obiettivi quello di rendere nei prossimi tre anni la provincia sud-orientale del Guangdong una delle più importanti basi manifatturiere del Paese, attraverso investimenti di oltre 900 miliardi di yuan per il passaggio all’uso di robot nelle fabbriche, in un’operazione che riguarderà tutti i principali settori, dall’automobilistico al tessile, fino all’elettronica e a quello delle costruzioni. Tra le innovazioni del settore manifatturiero previste dal piano “Made in China 2025”, ci saranno anche lo sviluppo delle tecnologie di internet e di cloud computing.