Shemera: donne scienziate per lo sviluppo e la democrazia nel Mediterraneo

Scienziate e ricercatrici di entrambe le sponde del Mediterraneo, insieme alla giornalista Giuliana Sgrena, da anni impegnata con le sue inchieste nei paesi arabi e nei territori di guerra, hanno partecipato a una tavola rotonda aperta al pubblico sul tema del contributo femminile alla ricerca venerdì 30 maggio a Città della Scienza. Alla tavola rotonda ha preso parte anche Orio Ikebe dell’Ufficio Unesco del Cairo, esperta di politiche di genere nei paesi mediterranei.
Il dibattito si è tenuto alla fine della sessione di confronto sulla situazione delle donne nella scienza in Europa e nella sponda sud del Mediterraneo, con la partecipazione delle principali esponenti istituzionali e della società civile.

L’incontro, volto a far conoscere la condizione delle donne nei diversi campi della ricerca in questi paesi, è promosso nell’ambito del progetto europeo SHEMERA. SHEMERA- SHE Euro Mediterranean Research mira ad analizzare il contributo delle donne alla ricerca nei Paesi Terzi del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libia, Giordania,Siria, Libano e Palestina), unendolo allo sforzo già realizzato in questo settore in Europa. Il progetto si struttura sia attraverso la raccolta di dati statistici sulla discriminazione verticale ed orizzontale (barriere all’accesso ed alla carriera), sia attraverso l’identificazione di politiche e azioni positive che promuovono le donne nella ricerca, a partire dall’analisi della letteratura esistente sulla dimensione di genere. La ricerca è accompagnata da attività networking al livello nazionale che si svolgono in ciascun paese del Sud del Mediterraneo ed in cui sono state attivate Task Forces tematiche e seminari per discutere le misure e le politiche da intraprendere.

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