12 giugno – Il premio Fanzago al Prof. Vittorio Silvestrini (foto e video)

Ieri, 12 giugno 2013 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Cosimo Fanzago dell’Associazione Palazzi Napoletani, fondato e presieduto dall’architetto Sergio Attanasio con Celeste Fidora e Pietro Giordano, e con l’adesione del Presidente Napolitano.
Oltre al Presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini, sono stati premiati Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti; Louis Godart, archeologo e consigliere del Presidente della Repubblica per il Patrimonio artistico; Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Sole-24 Ore e Francesco Nicolosi, musicista e fondatore-presidente del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg.
Ai partecipanti è stato distribuito un volume sulla storia del Premio e sul Fanzago curato da Piero Antonio Toma che ha coordinato la serata. 
La cerimonia è stata preceduta da una visita guidata dell’appartamento ducale, e Angela Catello ha illustrato l’importante e inedito dipinto di Mattia Preti Il Giudizio di  Salomone, pittore del quale ricorre il quattrocentesimo della nascita. 
A seguire un concerto con musiche di G.B. Pergolesi da “Il Flaminio-Scuote e fa guerra” e “Dario funesto turbine” e  di G.F. Händel dal “Rinaldo-Lascia ch’io pianga”, eseguite dal soprano Federica Pagliuca, accompagnata al pianoforte da Marina Pellegrino.

“La cultura è un patrimonio di valori, di conoscenza, di saperi, di memoria che appartengono ad una determinata società umana. La cultura è anche una formidabile diga contro le degenerazioni sociali e politiche. Io ho vissuto pochi mesi addietro il dolore delle fiamme che hanno distrutto una parte importante di Città della Scienza. Mi è venuto in mente quando Hitler conquistò il potere e voleva far varare un programma di degenerazione: la prima cosa che organizzò fu l’incendio dei libri e delle biblioteche consapevole del fatto che l’ostacolo principale contro la sua politica delittuosa, la principale diga, era la CULTURA. Combattendo la cultura, combatteva contro il suo più pericoloso nemico.  Devo dire che lo stesso sentimento l’ho vissuto io quando ho visto incendiare Città della Scienza. La reazione nostra è stata subito quella di RICOSTRUIRE, ricostruire meglio ancora. Dimostrare al braccio criminale che la diga culturale c’è ed è forte. Sono stato fortemente confortato dalla straordinaria mobilitazione della società civile a sostegno di Città della Scienza per rifarla lì subito; e ancor più mi ha consolato il fatto che questa parola SOLIDARIETA’ è venuta soprattutto dai BAMBINI, a cominciare dai piccolissimi..”(Vittorio Silvestrini)

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