Tre giorni di incontri a Washington DC per il direttore di Città della Scienza, Luigi Amodio, che ha raccolto solidarietà e disponibilità per attività future di sostegno alla ricostruzione.
In particolare, il 24 aprile Amodio ha incontrato Bud Rock e Walter Staveloz, rispettivamente CEO e responsabile relazioni internazionali dell’ASTC, la rete che negli USA e in altri paesi del mondo raccoglie più di 650 musei e science centre. Rock e Staveloz hanno ribadito il loro sconcerto per quanto accaduto a Napoli e hanno messo a disposizione l’ASTC per coordinare le attività di sostegno a Città della Scienza da organizzare negli USA. Inoltre, hanno invitato la Fondazione Idis al prossimo congresso dell’ASTC – che si terrà a ottobre ad Albuquerque – per raccontare l’esperienza vissuta e incontrare i colleghi statunitensi.
Il 25 aprile, presso l’Ambasciata Italiana, si è invece tenuto un importante incontro di presentazione – al mondo accademico e imprenditoriale della regione di Washington DC – dei Parchi Scientifici e Tecnologici italiani, tra cui Città della Scienza. Viva impressione ha suscitato la proiezione del video prodotto dal centro RAI di Napoli sul rogo del 4 marzo e sulla reazione dei giorni successivi. A latere del convegno, Amodio ha incontrato a lungo gli addetti scientifici e l’addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia negli USA – Ranieri Guerra, Giulio Busulini e Renato Miracco – che hanno testimoniato la grande attenzione suscitata negli italiani e italoamericani in USA verso l’incendio del 4 marzo e con cui si lavorerà per realizzare eventi di sostegno nei prossimi mesi.
Infine, il 26 aprile Amodio si è recato assieme alla delegazione dei Parchi Scientifici italiani, presso la George Mason’s University in Virginia, per incontrare esperti di creazione di impresa nel campo biotecnologico e ricercatori italiani che hanno dato la propria disponibilità ad amplificare presso la comunità scientifica statunitense il messaggio di sostenere la ricostruzione di Città della Scienza.