Lezione gratuita aperta al pubblico
di Roberto Marchesini per Città della Scienza
Napoli, 9 marzo 2013 ore 14 presso Sala Marie Curie – Città della Scienza
“Gli animali ci insegnano il comportamento sociale”, con questo titolo sabato 9 marzo l’etologo Roberto Marchesini terrà una lezione aperta, con ingresso libero al pubblico, a Città della Scienza. “Da alcuni anni sono ospite del Museo della Scienza di Napoli” – afferma Marchesini – “dove ho tenuto le mie lezioni di etologia applicata e scienze cognitive. Ho potuto così apprezzare in modo diretto l’impegno e la dedizione che tutta la gestione e le persone che vi lavorano vi hanno profuso per creare nel cuore di Bagnoli un centro di formazione scientifica. L’ignoranza e l’analfabetismo scientifico vanno combattuti per creare un futuro migliore per i nostri figli. Quante volte ho fatto lezione in mezzo al frastuono dei ragazzi delle scuole di diverso ordine ed età che si divertivano e nello stesso tempo imparavano, in quella magica convergenza – fondamento del sapere – che mette insieme il gioco-esplorativo e l’apprendimento! Al Museo della Scienza trovavano di più di quello che si sarebbero mai aspettati, apprendevano che studiare è il gioco più bello che si possa immaginare, scoprivano che le formule della scienza erano applicazioni e non solo astrazioni, che i grandi scienziati erano prima di tutto uomini, con domande a cui cercare risposte e passioni da seguire con tutto il cuore. Napoli non può permettersi di perdere questo immenso patrimonio. Napoli deve svegliarsi da questa catastrofe con una rinnovata coscienza del valore del Museo”.
“So che saranno soprattutto i bambini a piangere questo disastro” continua Marchesini, “perché sono stati proprio loro, accompagnati da valorosi insegnanti, a riempire di gioia e di curiosità questo tempio. Io che ho iniziato il mio percorso di zooantropologo con i bambini di Villaricca, so bene quanto si aspettano questi ragazzi, che vivacità e intelligenza ci sia nella loro testa: non dobbiamo tradirli. Il comportamento sociale nasce prima di tutto dalla partecipazione, dalle prime esperienze giovanili quando impariamo a conoscere gli altri. Se il degrado prende il sopravvento mortifica le nostre disposizioni all’incontro e ci chiudiamo o ci prepariamo allo scontro. Dobbiamo favorire contesti di incontro, presidi prosociali proprio come il Museo della Scienza, perché è lì che si rafforzano i muscoli della socievolezza. Spesso parliamo di disturbi della condotta, di bullismo, di vandalismo… accusando i giovani, ma penso che dovremmo prima di tutto capire cosa sbagliamo noi adulti se questo accade. Forse non abbiamo saputo spiegare, soprattutto con l’esempio, quanto la collaborazione, la partecipazione e l’empatia siano le qualità vincenti in questa società complessa nelle dinamiche e nei rapporti. Il bullo è prima di tutto un perdente, ma è anche la vittima di questa nostra società. Gli animali ci insegnano l’importanza del comportamento sociale. Forse noi umani dovremmo recuperare un po’ di umiltà socratica e per una volta andare a scuola dalle altre specie. Sabato cercherò di spiegare perché e come gli animali ci possono essere d’aiuto”.