I pirati buoni del mare! – con Sea Shepherd domenica 12 maggio

A sostegno della ricostruzione di Città della Scienza, questa domenica sarà ospite l’associazione ambientalista Sea Shepherd, famosa per la sua coraggiosa opposizione alle baleniere giapponesi, ma attiva ovunque nel mondo venga messa in pericolo la fauna marina. I “pirati” di Sea Shepherd sono attivi infatti in Antardide, in Giappone, alle Galapagos, in nord America e in tutti gli altri luoghi dove gli animali marini necessitano protezione. Grazie al loro intervento scopriremo come agiscono contro bracconieri e multinazionali e come ognuno di noi può impegnarsi nella difesa del mare. Un collegamento skype con l’Australia ci farà parlare con un volontario italiano presente durante l’opposizione alle baleniere giapponesi nella campagna antartica e ci racconterà come hanno salvato più di mille balene dagli arpioni.

I più piccoli saranno coinvolti in laboratori di pittura creativa e di riciclo, e con vecchie bottiglie di plastica sarà possibile costruire splendide creature marine.

Grazie alla SIUA (Scuola Interazione Uomo Animale) andremo alla scoperta dell’alimentazione vegana – come conciliare l’amore per gli animali con l’alimentazione e la nostra salute. L’intervento di Giuseppina Ottieri e Daria Brullo, “Make the connection”, parla di etica, salute e ambiente in relazione al modo di alimentarci.

Infine Dylan Dog sarà il testimonial d’eccezione dei live paint di ETOR & Hardcore Crew che i visitatori del rinato Science Centre potranno ammirare negli spazi all’aperto di Città della Scienza.

 

The Cove
La baia dove muoiono i delfini

Nel corso dell’evento sarà trasmesso il film The Cove, premio Oscar 2010 come miglior documentario, distribuito da La Feltrinelli nella collana Real Cinema la cui proiezione è stata gentilmente autorizzata da La Feltrinelli stessa.

Ric O’Barry, il protagonista di The Cove, è stato l’addestratore di delfini della popolare serie TV Flipper. Dal giorno in cui Kathy, femmina di delfino, smette volontariamente di respirare tra le sue braccia, O’Barry ha iniziato a impegnarsi per il boicottaggio dei parchi acquatici. Oggi le energie di Ric O’Barry sono concentrate su The Cove, placida laguna giapponese dove ogni anno per sei mesi si danno appuntamento i cacciatori di cetacei, pescatori e acquirenti occidentali pronti a sborsare anche 150 mila dollari per aggiudicarsi un delfino da portare nelle loro megapiscine. I giapponesi catturano illegalmente 23 mila delfini l’anno. Ma quasi la metà dei delfini che vivono in cattività muore nel giro di due anni. The Cove è un film sospeso fra il giornalismo investigativo e l’eco-avventura. Oltre all’attenzione ricevuta dai media, il primo importante risultato ottenuto dal documentario è stato di far bloccare il programma che prevedeva l’introduzione del delfino nel menù delle mense scolastiche.

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