Lettera aperta al Ministro Maria Chiara Carrozza

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Maria Chiara CARROZZA
e p.c.
Al Presidente del Senato
Piero GRASSO
Al Presidente della Camera
Laura BOLDRINI
Al Ministro dell’Economia e Finanze
Fabrizio SACCOMANNI

Oggetto: dal 27 maggio mobilitazione permanente per Città della Scienza
Napoli, 17 maggio 2013

Gentile Ministro Carrozza, sono trascorsi circa due mesi e mezzo da quando il vile incendio del 4 marzo 2013 ha distrutto il Science Centre di Città della Scienza ed ha inferto un altro durissimo colpo alla situazione già difficilissima in cui versano la struttura intera ed i suoi lavoratori. Da allora Città della Scienza ha ricevuto innumerevoli testimonianze di affetto e di stima: i ragazzi e le scuole, soprattutto, ma la cittadinanza tutta e la comunità scientifica si sono stretti immediatamente intorno a noi; da tutte le regioni d’Italia ci sono giunte testimonianze concrete da semplici cittadini, studenti e rinomati centri di cultura; dall’Unione Europea e dalla comunità scientifica internazionale sono giunti segnali di stima per il nostro lavoro e di impegno ad affiancarci nella ricostruzione.

Tutto ciò, oltre che darci forza, ha confermato il radicamento raggiunto da Città della Scienza a Napoli, in Campania, in Italia e presso la comunità internazionale. Da quel giorno tutti i lavoratori, nonostante fossero sofferenti per una oramai costante e insostenibile disattenzione da parte degli Enti di governo, si sono ancora una volta rimboccati le maniche e, malgrado i numerosi stipendi non ancora corrisposti a causa di incomprensibili e colpevoli ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici, non hanno voluto rinunciare al proprio progetto, non cedendo ai criminali che hanno cercato di distruggere l’unica realtà operante a Bagnoli. Tutto ciò è ancora più paradossale se si pensa che Città della Scienza è una struttura che chiude i suoi bilanci in utile e che le sue sofferenze dipendono solo dai ritardi di cui sopra!

Da quel giorno abbiamo ricevuto in visita, continuamente, eminenti rappresentanti dello Stato. In un primo momento ci siamo sentiti orgogliosi delle attenzioni ricevute e, soprattutto, abbiamo coltivato per l’ennesima volta la speranza che il contributo MIUR assegnato a Città della Scienza per attività svolte nel 2008 e non ancora erogato, fosse ormai prossimo al completamento dell’iter previsto: l’ultimo passaggio è il decreto di attuazione della delibera CIPE dell’11 dicembre 2012, fermo – dopo la pubblicazione sulla G.U. del 27 marzo 2013 – negli Uffici del Ministero dell’Economia. Il materiale pagamento di quanto dovutoci ci è stato annunciato dall’allora Ministro Francesco Profumo nelle sue visite del 19 novembre 2012; dell’8 marzo 2013 e infine l’11 aprile scorso, alla riapertura degli spazi espositivi, con il Presidente del Senato Grasso, occasione in cui ci haassicurato che addirittura i giorni mancanti al pagamento sarebbero stati dieci. Analogamente, ribadiamo che è necessario che l’iter della Legge 6/2000 – che sostiene le istituzioni della cultura scientifica in Italia, tra cui Città della Scienza – venga completato. L’ultima tappa è la presa d’atto da parte delle Commissioni parlamentari alla Cultura di Camera e Senato. Ciò è propedeutico alla materiale erogazione dei contributi per le attività già svolte e rendicontate nell’annualità 2012 dovuti a noi e agli altri musei scientifici italiani, erogazione che deve avvenire senza accumulare ulteriori incomprensibili ritardi. Rifacciamo le stesse richieste a Lei, Signor Ministro Carrozza, dopo averle rivolte in occasione della Sua gradita visita del 7 maggio scorso.

Oggi, però, dichiariamo anche che non è più possibile per noi lavoratori e per la Città della Scienza aspettare oltre. Come operatori della conoscenza e come lavoratori non possiamo permettere che quest’esperienza finisca per colpa di una burocrazia ignava e molesta. Tutto ciò racconteremo ai cittadini, alla stampa, alla comunità scientifica nazionale e internazionale, ai tanti che ci hanno sostenuto in questi due mesi e mezzo, da quando, a partire da lunedì 27 maggio, occuperemo simbolicamente gli spazi antistanti la sede del MIUR di Viale Trastevere per manifestare ad oltranza, cioè fino alla materiale erogazione di quanto ci spetta, con i nostri strumenti – quelli della divulgazione della scienza e del coinvolgimento attivo della popolazione e dei giovani – la nostra indignazione e la nostra urgenza ad avere quanto dovuto. È una mobilitazione che estenderemo a tutto il mondo della scienza e della cultura che ci sta sostenendo.

Siamo scuri che la Sua sensibilità e il Suo impegno sapranno dare le risposte che attendiamo in tempi rapidi.
Con i nostri migliori saluti
CITTÀ DELLA SCIENZA
E I SUOI LAVORATORI

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