“Un’autobiografia che attraversa gran parte del Ventesimo secolo. Una vita che corre tra fisica e impegno politico e sociale. Da Bolzano a Napoli passando per Faenza e Pisa. Dalle più prestigiose aule accademiche al primo science center italiano, Città della Scienza. Un mosaico di tessere che s’incastrano a formare la figura di un intellettuale mediterraneo che sa tenere assieme la scienza più pura, le applicazioni e l’impegno per la propria città.”
Così si presenta “Tessere del mio mosaico“, l’ultimo libro di Vittorio Silvestrini, fondatore e presidente della Fondazione IDIS-Città della Scienza. Tanti episodi, tante tessere che vanno a comporre il mosaico della vita di Vittorio Silvestrini, da lui ripercorsa all’interno del libro, presentato mercoledì 18 luglio alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri, a Napoli. La vita di un “fisico irrequieto”, come Enzo Cuomo, docente di fisica, allievo di Silvestrini, lo definisce riprendendo il sottotitolo del libro: perché Silvestrini, ha aggiunto Carlo D’Angiò, non si è limitato ad essere un uomo “a una dimensione”, ma alla brillante carriera di fisico delle alte energie – ripercorsa da Pietro Greco, moderatore dell’incontro – ha voluto unire quella di divulgatore, donando a Napoli il suo sogno, la Città della Scienza. Guido D’Agostino, che con Silvestrini ha condiviso importanti esperienze, tra cui quelle politiche, ha voluto ricordare infine il percorso travagliato che ha portato quel sogno a realizzarsi, prima attraverso la manifestazione “Futuro Remoto” e poi, dal 1996, con la nascita di Città della Scienza, il primo Science Centre in Italia e uno dei più grandi in Europa. Commosso per le affettuose testimonianze, Vittorio Silvestrini ha concluso l’incontro ringraziando i relatori e il folto pubblico intervenuto.
Tessere del mio mosaico è edito da Scienza Express.
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