Successo del China Italy Innovation Forum e del Sino Italian Exchange Event

Si sono concluse con successo le due manifestazioni promosse da Città della Scienza in Cina: il China Italy Innovation Forum e il Sino Italian Exchange Event, partite da Pechino il 14 novembre e proseguite con le due tappe di Nanchino e Shanghai.

Più di 100 i rappresentanti della ricerca e delle aziende italiane che hanno preso parte alle giornate di scambio, inaugurate dal vertice bilaterale Italia – Cina tra i Ministri Maria Chiara Carrozza e Wan Gang, a cui ha preso parte anche il Consigliere Delegato di Città della Scienza, Vincenzo Lipardi.

Occasione di grande rilievo è stata il Workshop sulle Smart City, in cui Mauro Annunziato dell’ENEA e Lorenzo Benussi, dell’Osservatorio Smart Cities dell’ANCI hanno introdotto l’approccio europeo e italiano alle città intelligenti; le più avanzate esperienze italiane sono state poi raccontate dal Sindaco di Bari Michele Emiliano, dall’Assessore di Torino Enzo Lavolta, dalla responsabile del progetto Smart City del Comune di Brescia, Nadia Busato.

In questo quadro Città della Scienza ha firmato un accordo con la città cinese di Guiyang, per avviare scambi di esperienze e l’attivazione di progetti congiunti sulle smart cities; questa attività vedrà Città della Scienza come capofila di un team nazionale in partnership con ENEA, ANCI e le città italiane partecipanti al forum.

Per la prima volta nella storia del Forum, inoltre, una specifica sessione è stata dedicata alle Start-ups e agli Spin-off italiani: 14 “giovani talenti” hanno presentato le proprie competenze e progetti ad una platea di investitori ed esperti cinesi.

La cooperazione scientifica tra le eccellenze italiane e cinesi, la difesa della proprietà intellettuale e altri accordi commerciali e produttivi sono i temi dei 9 accordi siglati nella cerimonia inaugurale del China Italy Innovation Forum.

A questo si aggiunge l’accordo firmato a Nanchino sempre dalla Città della Scienza con la Provincia del Jiangsu per la promozione degli scambi nei settori innovativi, con un focus specifico sempre sulle Smart City. Un contesto, quello di Nanchino, di grande interesse per l’azione italiana; come ricordato dal Console di Shanghai Vincenzo de Luca nell’incontro con i responsabili della delegazione italiana la Provincia del Jiangsu rappresenta un’area di forte concentrazione di investimenti italiani in Cina, che possono essere da apripista per l’azione dei settori innovativi italiani in Cina.

Tre, invece, gli accordi siglati dal CNR: uno tra il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR con l’Università del Sichuan; uno tra l’Istituto di Ricerca per la Prevenzione dei Disastri Montani e l’Ambiente dell’Accademia Cinese delle Scienze e l’Istituto di Ricerca per la Prevenzione dei Rischi Geologici e Idrologici del CNR; e infine l’accordo siglato tra l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri e la Bolong nel settore della chimica verde.

Il Forum è stata anche l’occasione di presentazione di distretti tecnologici italiani in Cina; già due gli accordi sottoscritti nel settore dei nuovi materiali con il distretto MAREA e in quello delle Biotecnologie, con il Distretto SORRISO.

 

 

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